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Accompagnamento anziani: come richiedere l’indennità

Sintesi in 100 parole

L'indennità di accompagnamento anziani è un'indennità erogata dall'INPS a coloro che soffrono di grave invalidità e che ne fanno richiesta. L'indennità viene riconosciuta a persone che sono impossibilitate a camminare o ad eseguire autonomamente le attività quotidiane. Per ottenere l'indennità, è necessario presentare la domanda accompagnamento anziani attraverso un CAF (Centro di assistenza fiscale) o online, sottoporsi a una visita medica con una commissione dell'INPS e soddisfare alcuni requisiti, come ad esempio essere in possesso della cittadinanza italiana o di un Paese dell'Unione Europea o avere un permesso di soggiorno di lungo periodo. L'indennità viene riconosciuta solo a coloro che sono affetti da invalidità totale e permanente al 100% e che sono impossibilitati a svolgere le normali attività quotidiane, come vestirsi, mangiare, lavarsi, fare acquisti e cucinare.

Accompagnamento anziani: come richiedere l’indennità

L’indennità di accompagnamento anziani è riconosciuta a quelle persone che sono affette da una grave invalidità e ne fanno richiesta. Si tratta quindi di un’indennità che non è legata strettamente all’età, ma piuttosto alle condizioni di salute dell’anziano, che dev’essere impossibilitato a camminare o a svolgere in modo autonomo le attività quotidiane.

Dopo la presentazione della domanda accompagnamento anziani, è necessario sottoporsi ad una visita medica con una commissione dell’INPS, che farà tutte le verifiche del caso. La valutazione da parte dei medici INPS è diversa quando si tratta di una persona in età pensionabile, rispetto a chi si trova invece in età lavorativa. Vediamo quindi come funziona l’indennità, come richiederla e i requisiti necessari.

Indennità di accompagnamento: requisiti previsti per gli anziani

L’assegno di accompagnamento non spetta a tutti gli anziani, ma solo a chi è in possesso di determinati requisiti. Nello specifico si deve trattare di persone a cui è stata riconosciuta un’invalidità totale e permanente al 100%. Gli anziani devono inoltre trovarsi nell’impossibilità di svolgere le attività quotidiane in autonomia o di camminare senza l’aiuto di un accompagnatore.

È importante che la persona abbia la cittadinanza italiana o di un Paese europeo. Se l’anziano è invece cittadino di uno Stato al di fuori dell’Unione Europea, dev’essere in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo.

Gli ultrasessantenni che richiedono una pensione di accompagnamento devono trovarsi nelle condizioni di non poter svolgere le normali attività proprie della loro età. Si tratta di attività come vestirsi, mangiare, lavarsi, espletare i bisogni fisiologici, fare acquisti, cucinare e occuparsi delle faccende domestiche. 

L’anziano a cui è stata riconosciuta l’invalidità al 100%, ha buone probabilità di ottenere l’indennità di accompagnamento anziani, ma occorre anche che nel verbale dell’INPS si faccia riferimento all’impossibilità a camminare o a compiere le normali attività quotidiane. Vediamo adesso come si presenta la domanda di accompagnamento.

Accompagnamento INPS: come richiederlo

Per attivare procedura e richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile, l’accompagno e i benefici della legge 104, bisogna rivolgersi al medico di base dell’anziano. Il medico presenterà quindi una richiesta telematica e in questa fase non è ancora necessario presentare alcuna documentazione sanitaria.

Entro 30 giorni occorre quindi recarsi presso un CAF con il certificato del medico, così che venga inviato per via telematica insieme alla domanda di accompagnamento. Mentre il certificato medico è a pagamento, il supporto del CAF è completamente gratuito.

Una volta conclusa questa procedura, non resta che attendere una comunicazione dell’INPS, in merito all’appuntamento con la commissione dell’ASL. Durante l’attesa, è bene raccogliere tutta la documentazione sanitaria che si dovrà presentare alla visita medica.

Chi ha raggiunto l’età pensionabile può accedere ad una procedura semplificata per richiedere l’assegno di accompagnamento. Infatti è possibile inviare il modello AP70 per l’accompagno, prima ancora che venga emesso il verbale dell’INPS. Per vedere riconosciuta l’indennità, si dovrà in ogni caso aspettare l’esito della visita medica.

Nel modulo AP70 si dovranno indicare eventuali ricoveri dell’anziano, una delega in caso di riscossione da parte di un soggetto terzo o a favore di un ente (ad esempio un’associazione), e le modalità di pagamento.

Indennità di accompagnamento: importo e tempistiche

Per la pensione di accompagnamento, l’importo è pari a 522,03€ al mese. In caso di accertata cecità, l’importo sale invece a 925,25€ al mese. Le somme indicate sono soggette ad aggiornamenti periodici e potrebbero subire variazioni nel tempo. 

Non sono previsti dei limiti di reddito, infatti l’assegno spetta a chiunque abbia i requisiti, indipendentemente dal reddito.

In caso di esito positivo della domanda, l’indennità di accompagnamento per invalidità civile viene versata mensilmente secondo le modalità indicate nel modulo AP70. Grazie all’invio anticipato del modulo, le somme vengono erogate in tempi brevi e senza lunghe attese.

Domanda di accompagnamento anziani a Mentana

Se devi richiedere la pensione di invalidità e accompagnamento a Mentana, la competenza territoriale è dell’ASL Roma 5, che processa tutte le richieste provenienti dai comuni di Monterotondo, Mentana, Guidonia, Montecelio, Tivoli e Subiaco. 

La procedura prevede di presentare la richiesta al proprio medico di fiducia, mentre la domanda di accompagnamento va invece presentata tramite un centro di assistenza fiscale o CAF. I CAF presenti a Mentana sono ben 9, quindi basta scegliere quello più vicino.

La domanda di accompagnamento all’INPS si può presentare anche online e in modo autonomo, senza ricorrere ad un CAF. In questi casi è però preferibile affidarsi alla competenza di persone esperte, così da evitare eventuali errori nella domanda e risparmiare tempo e grattacapi.

Se sei interessato ai servizi di cura e assistenza per persone anziane sul territorio di Mentana, Monterotondo, Fonte Nuova e Palombara Sabina, ti consigliamo di richiedere informazioni alla cooperativa AGAPE, centro Privatassistenza di Mentana.

AGAPE offre una gamma completa di servizi personalizzati per soddisfare le esigenze e le richieste dei clienti, garantendo loro la massima qualità e sicurezza. Non esitare a contattare AGAPE per maggiori dettagli e per richiedere un preventivo gratuito

Accompagnamento anziani: come richiedere l’indennità

L’indennità di accompagnamento anziani è riconosciuta a quelle persone che sono affette da una grave invalidità e ne fanno richiesta. Si tratta quindi di un’indennità che non è legata strettamente all’età, ma piuttosto alle condizioni di salute dell’anziano, che dev’essere impossibilitato a camminare o a svolgere in modo autonomo le attività quotidiane.

Dopo la presentazione della domanda accompagnamento anziani, è necessario sottoporsi ad una visita medica con una commissione dell’INPS, che farà tutte le verifiche del caso. La valutazione da parte dei medici INPS è diversa quando si tratta di una persona in età pensionabile, rispetto a chi si trova invece in età lavorativa. Vediamo quindi come funziona l’indennità, come richiederla e i requisiti necessari.

Indennità di accompagnamento: requisiti previsti per gli anziani

L’assegno di accompagnamento non spetta a tutti gli anziani, ma solo a chi è in possesso di determinati requisiti. Nello specifico si deve trattare di persone a cui è stata riconosciuta un’invalidità totale e permanente al 100%. Gli anziani devono inoltre trovarsi nell’impossibilità di svolgere le attività quotidiane in autonomia o di camminare senza l’aiuto di un accompagnatore.

È importante che la persona abbia la cittadinanza italiana o di un Paese europeo. Se l’anziano è invece cittadino di uno Stato al di fuori dell’Unione Europea, dev’essere in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo.

Gli ultrasessantenni che richiedono una pensione di accompagnamento devono trovarsi nelle condizioni di non poter svolgere le normali attività proprie della loro età. Si tratta di attività come vestirsi, mangiare, lavarsi, espletare i bisogni fisiologici, fare acquisti, cucinare e occuparsi delle faccende domestiche. 

L’anziano a cui è stata riconosciuta l’invalidità al 100%, ha buone probabilità di ottenere l’indennità di accompagnamento anziani, ma occorre anche che nel verbale dell’INPS si faccia riferimento all’impossibilità a camminare o a compiere le normali attività quotidiane. Vediamo adesso come si presenta la domanda di accompagnamento.

Accompagnamento INPS: come richiederlo

Per attivare procedura e richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile, l’accompagno e i benefici della legge 104, bisogna rivolgersi al medico di base dell’anziano. Il medico presenterà quindi una richiesta telematica e in questa fase non è ancora necessario presentare alcuna documentazione sanitaria.

Entro 30 giorni occorre quindi recarsi presso un CAF con il certificato del medico, così che venga inviato per via telematica insieme alla domanda di accompagnamento. Mentre il certificato medico è a pagamento, il supporto del CAF è completamente gratuito.

Una volta conclusa questa procedura, non resta che attendere una comunicazione dell’INPS, in merito all’appuntamento con la commissione dell’ASL. Durante l’attesa, è bene raccogliere tutta la documentazione sanitaria che si dovrà presentare alla visita medica.

Chi ha raggiunto l’età pensionabile può accedere ad una procedura semplificata per richiedere l’assegno di accompagnamento. Infatti è possibile inviare il modello AP70 per l’accompagno, prima ancora che venga emesso il verbale dell’INPS. Per vedere riconosciuta l’indennità, si dovrà in ogni caso aspettare l’esito della visita medica.

Nel modulo AP70 si dovranno indicare eventuali ricoveri dell’anziano, una delega in caso di riscossione da parte di un soggetto terzo o a favore di un ente (ad esempio un’associazione), e le modalità di pagamento.

Indennità di accompagnamento: importo e tempistiche

Per la pensione di accompagnamento, l’importo è pari a 522,03€ al mese. In caso di accertata cecità, l’importo sale invece a 925,25€ al mese. Le somme indicate sono soggette ad aggiornamenti periodici e potrebbero subire variazioni nel tempo. 

Non sono previsti dei limiti di reddito, infatti l’assegno spetta a chiunque abbia i requisiti, indipendentemente dal reddito.

In caso di esito positivo della domanda, l’indennità di accompagnamento per invalidità civile viene versata mensilmente secondo le modalità indicate nel modulo AP70. Grazie all’invio anticipato del modulo, le somme vengono erogate in tempi brevi e senza lunghe attese.

Domanda di accompagnamento anziani a Mentana

Se devi richiedere la pensione di invalidità e accompagnamento a Mentana, la competenza territoriale è dell’ASL Roma 5, che processa tutte le richieste provenienti dai comuni di Monterotondo, Mentana, Guidonia, Montecelio, Tivoli e Subiaco. 

La procedura prevede di presentare la richiesta al proprio medico di fiducia, mentre la domanda di accompagnamento va invece presentata tramite un centro di assistenza fiscale o CAF. I CAF presenti a Mentana sono ben 9, quindi basta scegliere quello più vicino.

La domanda di accompagnamento all’INPS si può presentare anche online e in modo autonomo, senza ricorrere ad un CAF. In questi casi è però preferibile affidarsi alla competenza di persone esperte, così da evitare eventuali errori nella domanda e risparmiare tempo e grattacapi.

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AGAPE Cooperativa Sociale ONLUS offre una gamma completa di servizi personalizzati per soddisfare le esigenze e le richieste dei clienti, garantendo loro la massima qualità e sicurezza. Non esitare a contattare AGAPE per maggiori dettagli e per richiedere un preventivo gratuito.

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