L’ipertensione nell’anziano non va sottovalutata. Vuoi sapere come ridurre i rischi della pressione alta e vivere bene? Ecco tutto quello che devi sapere.
L’ipertensione nell’anziano è una condizione da non sottovalutare. Spesso questa patologia agisce in maniera silenziosa e molte persone che soffrono di pressione alta non se ne rendono nemmeno conto. I sintomi dell’ipertensione sono infatti leggeri e, talvolta, del tutto assenti.
Nonostante la sua apparente innocuità, l’ipertensione va trattata il prima possibile con accorgimenti e terapie specifici. Se non curata, può aumentare il rischio di attacchi cardiaci, ictus, patologie renali o problemi agli occhi. Ma cos’è esattamente l’ipertensione e come può essere gestita? Scopriamolo insieme.
Cos’è l’ipertensione
L’ipertensione è una patologia molto diffusa. Si stima infatti che interessi circa 15 milioni di persone nel nostro Paese. Il dato interessante è che quasi la metà di essi non sa di avere la pressione alta. Questa patologia viene infatti definita anche “il killer silenzioso”, proprio perché difficilmente si manifesta con veri e propri sintomi.
La pressione sanguigna è la forza che il sangue effettua contro le pareti interne delle arterie. Durante il giorno subisce dei naturali cambiamenti: diminuisce in fase di riposo e aumenta leggermente al mattino. La pressione del sangue può subire una normale impennata anche in situazione di forte stress, eccitazione o dopo l’attività fisica.
Quando però aumenta troppo senza nessuna causa specifica, si parla di ipertensione. Gli sbalzi di pressione negli anziani, a lungo andare, possono danneggiare i vasi sanguigni con conseguente aumento del rischio infarto e altre patologie.
Come capire se hai la pressione alta
L’ipertensione si rileva in modo semplice e senza la necessità di esami invasivi. La prima cosa da fare è monitorare la pressione arteriosa con l’apposito strumento chiamato sfigmomanometro. Non farti spaventare dal nome complicato! Si tratta di uno strumento che hai visto di certo milioni di volte e probabilmente è già presente in casa tua.
La misurazione della pressione è un’operazione facile che può fare il medico curante, il farmacista, ma anche tu stesso.
Le farmacie più fornite vendono infatti validi apparecchi casalinghi, che ti permettono di misurare la pressione anche a casa. Molti anziani con ipertensione presentano principalmente un aumento della pressione sanguigna sistolica, cioè quella esercitata sulle arterie mentre il cuore batte.
La pressione diastolica invece, tra un battito e l’altro, rimane di solito nei valori normali. Oltre a questo semplice metodo preliminare, una diagnosi accurata prevede anche una serie di analisi del sangue e delle urine e, in alcuni casi, una visita specialistica da un cardiologo.
Durante il checkup da fare dopo i 60 anni, è molto importante controllare con regolarità la pressione del sangue e trattarla con una terapia specifica valutata dal medico. I valori ottimali della pressione possono infatti variare in base alle condizioni cliniche generali del paziente. Di conseguenza, anche i farmaci necessari potrebbero essere differenti a seconda del caso.
Le cause dell’ipertensione
Esistono diversi fattori di rischio che possono causare l’ipertensione negli anziani. Con l’avanzare dell’età, le arterie diventano fisiologicamente meno flessibili e subiscono di più la pressione del flusso sanguigno. Giocano poi un ruolo importante la predisposizione genetica e lo stile di vita.
Il fumo, l’alcol, una dieta ricca di sale e la scarsa attività fisica sono tutti fattori che aumentano la possibilità di soffrire di pressione alta. In più, dopo i 60 anni nel corpo avvengono dei cambiamenti che riducono la capacità di eliminare i liquidi. Questa condizione aumenta il volume del sangue che il cuore è obbligato a pompare, con conseguente innalzamento della pressione.
Cure e trattamento
Poiché l’ipertensione può condurre a gravi conseguenze, è importante seguire una cura adeguata a tenerla sotto controllo. L’obiettivo della terapia, è quello di mantenere i valori della pressione sistolica abbastanza bassa da ridurre il rischio di complicazioni.
Il trattamento inizia con dei cambiamenti nella dieta e nello stile di vita. Quando questi accorgimenti da soli non bastano, è necessario assumere farmaci specifici. La pressione deve diminuire lentamente e in modo costante. Ecco perché è necessario monitorare tutte le fasi della cura insieme al medico.
Ciò consente di capire se il farmaco prescritto è quello giusto per il paziente e di individuare la presenza di eventuali effetti collaterali. Se i valori della pressione non rientrano nonostante la cura, il medico può decidere di adottare alcune misure aggiuntive.
Può, ad esempio, aumentare gradualmente il dosaggio dei medicinali, aggiungerne altri o cambiare totalmente terapia. I risultati della cura non sono quasi mai immediati. Per vedere i primi risultati potrebbero volerci dalle 10 alle 12 settimane dall’inizio del trattamento.
Per questo è fondamentale avere costanza e non dimenticare mai di prendere le medicine prescritte.
Linee guida per gestire l’ipertensione da anziani
L’ipertensione spesso va di pari passo con l’invecchiamento, perché i vasi sanguigni si irrigidiscono con l’età. Questo può indebolirle e danneggiarle, nonché causare danni al cuore, ai reni e al cervello. Ogni terapia per combattere l’ipertensione prevede la modifica di alcuni comportamenti scorretti del paziente.
Uno stile di vita sano è uno scudo contro la pressione alta e le sue conseguenze. Vediamo quali sono le linee guida per tenere sotto controllo l’ipertensione negli anziani.
#1 Perdi un po’ di peso
Il peso in eccesso, e soprattutto il grasso in eccesso immagazzinato nell’addome, può modificare l’equilibrio degli ormoni che regolano la pressione. L’obesità è uno dei primi fattori di rischio nella comparsa dell’ipertensione, oltre che possibile causa di altre patologie. Anche una modesta perdita di peso può fare la differenza nel trattamento del problema.
#2 Riduci il consumo di alcolici
Moderare l’assunzione di bevande alcoliche è molto importante quando si parla di ipertensione. Concedersi un drink o un bicchiere di vino ogni tanto può aiutare a dilatare le arterie e diminuire la pressione esercitata sulle loro pareti. Al contrario, consumare troppi alcolici aumenta in modo notevole la possibilità di complicazioni cardiovascolari negli ipertesi.
#3 Muoviti di più
Il movimento e l’esercizio fisico aiutano a mantenere le arterie flessibili e riducono l’attività del sistema nervoso simpatico, che può restringere i vasi sanguigni e consentire l’aumento della pressione. Se già soffri di ipertensione, la sola attività fisica praticata in modo regolare può aiutarti a ridurre notevolmente i valori della pressione sistolica.
#4 Segui una dieta sana
Migliorare la propria alimentazione è un passo necessario per trattare l’ipertensione. La dieta più adeguata è la cosiddetta dieta DASH. Il suo principio base è la riduzione di alimenti ricchi di sodio e l’assunzione di cibi sani, come ad esempio frutta secca, pesce, frutta fresca e verdura.
La dieta DASH comprende alimenti ricchi di minerali che aiutano a mantenere in salute il cuore e il sistema circolatorio, tra questi ricordiamo:
- Banane;
- Pere;
- Pomodori;
- Spinaci;
- Latticini a basso contenuto di grassi;
- Fagioli neri;
- Cavolo;
- Salmone.
#5 Smetti di fumare
Il fumo danneggia le arterie e aumenta il rischio di malattie cardiache. Le sostanze chimiche presenti all’interno delle sigarette penetrano nell’organismo del fumatore e lo avvelenano pian piano. Uno degli effetti negativi del fumo è proprio la capacità di aumentare la pressione sanguigna e provocare l’ipertensione.
#6 Usa un sistema di promemoria per i farmaci
A volte, cambiare lo stile di vita non basta a ridurre la pressione alta. Se il tuo medico ti ha già prescritto dei farmaci antipertensivi, è fondamentale assumerli sempre e con costanza. Circa la metà dei pazienti non assume i farmaci nel modo indicato.
Spesso, entra in gioco una semplice dimenticanza o l’impossibilità di recarsi in farmacia per acquistare le medicine.
In conclusione, l’ipertensione nell’anziano è una patologia silenziosa che può causare problemi seri se non trattata. La prima cosa da fare è monitorare regolarmente la pressione sanguigna tramite un sfigmomanometro o un apparecchio casalingo.
Per una diagnosi più precisa è consigliabile una visita specialistica e delle analisi del sangue. Se desideri comodamente avere a casa il servizio di misurazione dei dati vitali, l’elettrocardiogramma domiciliare e l’holter pressorio, puoi rivolgerti alla nostra cooperativa per ricevere il supporto necessario.