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Pannoloni per anziani gratis: come fare richiesta all’ASL

Sintesi in 100 parole

La spesa per acquistare medicinali e dispositivi sanitari può essere detraibile dal reddito imponibile, ottenendo così un rimborso fiscale del 19%. Tuttavia, non tutti i prodotti in vendita nelle farmacie sono detraibili, ma solo quelli che riportano la dicitura “med.” o “f.co.”, il codice AIC, la scritta “ticket” o la sigla SOP o OTC. Anche i dispositivi medici, le preparazioni galeniche, gli alimenti per fini medici speciali e i medicinali fitoterapici detenuti dall'AIFA sono detraibili. È necessario conservare le ricevute d'acquisto parlanti per poter richiedere l'agevolazione fiscale, che è valida solo per spese superiori a 129,11 euro l'anno.

Pannoloni per anziani gratis: come fare richiesta all’ASL

Gli aiuti offerti dallo Sstato agli anziani con patologie e persone con disabilità sono diversi, ma per potervi accedere bisogna conoscere bene le procedure di richiesta. Tra le agevolazioni statali, rientra la fornitura di pannoloni per anziani gratis. 

Le spese sostenute da chi soffre di incontinenza possono diventare significative e pesare sul bilancio della famiglia. I presidi sanitari assorbenti vanno infatti utilizzati tutti i giorni e più volte nell’arco della giornata. Vediamo qual è la procedura per richiederli gratuitamente all’ASL e chi ne ha diritto.

La procedura da seguire per avere i pannoloni per anziani gratis

Il Sistema Sanitario Nazionale permette agli aventi diritto di ricevere presidi sanitari assorbenti in maniera gratuita. L’incontinenza è un problema molto frequente, infatti in Italia sono circa 6 milioni le persone che non sono in grado di controllare le normali funzioni urinarie. 

Non si tratta di un disturbo che interessa solo gli anziani, ma può manifestarsi a qualsiasi età. Ad esempio, in seguito ad infezioni del tratto urinario, nei soggetti con malattie renali o, talvolta, dopo il parto. Le agevolazioni dello Stato sulle forniture di pannoloni sono quindi molto importanti per una buona fetta della popolazione. 

Le normative che regolamentano la procedura di richiesta per i pannoloni all’ASL sono riportate nel D.M. 27/08/1999 n° 332 e sue modificazioni, ma possiamo riassumerle in pochi passi fondamentali. Per presentare la richiesta, serve la prescrizione specifica di un medico convenzionato con il SSN.

Tale documento deve includere il livello di intensità dell’incontinenza e la quantità di ausili assorbenti di cui il paziente potrebbe aver bisogno. A quel punto, bisogna recarsi presso l’ufficio assistenza protesica del proprio distretto sanitario di residenza, avendo cura di munirsi dei seguenti documenti:

  • La prescrizione del medico convenzionato;
  • Una copia del documento di identità;
  • Tessera sanitaria del richiedente;
  • Autocertificazione della residenza, che. Anche se, i in alcune ASL , è possibilesi può compilarela direttamente in sede;
  • Certificato di invalidità. Se però il paziente non ha ancora effettuato la visita per ricevere l’attestato, va bene anche mostrare il documento di presentazione della domanda. Tuttavia, in alcune Regioni, il certificato di invalidità non è necessario;
  • Delega, nel caso in cui il paziente non possa recarsi di persona all’ufficio preposto.

Dal momento della richiesta, bisogna aspettare circa 15 giorni per sapere se è stata approvata. A quel punto, si verrà contattati direttamente dagli uffici di competenza, che comunicheranno la decisione presa. Quando tutti i requisiti necessari vengono soddisfatti, l’ASL rilascia l’autorizzazione per ricevere la fornitura di pannoloni gratuiti. La prescrizione del medico per ricevere la fornitura gratis ha validità di un anno, ma si può rinnovare. 

Cosa fare se la richiesta di pannoloni gratis viene rifiutata

Quando il medico accerta la diagnosi di incontinenza invalidante, di solito è molto semplice ricevere l’autorizzazione alla fornitura di pannoloni gratis. Tale documento attesta infatti che l’utilizzo dei presidi assorbenti è necessario come, ad esempio, nel caso di pazienti con i primi sintomi di Alzheimer.

Tuttavia, talvolta capita che la domanda venga rifiutata dall’ASL. Può succedere per vari motivi, ma quasi sempre si tratta di piccoli errori nei documenti presentati. La mancata accettazione viene sempre motivata e spesso bastano solo delle successive integrazioni per ricevere l’autorizzazione. Gli uffici preposti sono in grado di istruire in modo opportuno il richiedente e spiegargli come rendere valida la sua domanda, rispondendo ad ogni dubbio.

I pannoloni per anziani si possono detrarre dalle tasse?

Secondo alcuni dati statistici, pare che la fornitura di pannoloni gratis non soddisfi tutte le esigenze dei pazienti incontinenti. Spesso, chi non ha il controllo delle funzioni fisiologiche ha bisogno di un numero maggiore di presidi assorbenti, rispetto a quelli offerti dal SSN. 

Per fortuna, i pannoloni per anziani rientrano nelle spese mediche a tutti gli effetti e sono quindi detraibili al 19% sulle tasse, in fase di presentazione del 730. Si tratta infatti di presidi considerati indispensabili per il trattamento di alcune patologie, che prevedono tra i propri sintomi anche l’incontinenza urinaria. È il caso, ad esempio, di complicazioni legate al diabete, dell’ingrossamento della prostata o di ipertensione, nei pazienti con un quadro clinico complesso. 

Come avere pannoloni per anziani gratis a Roma

Le modalità di fornitura gratis dei pannoloni per disabili e anziani variano da rRegione a rRegione. L’iter per presentare la richiesta rimane invece lo stesso in tutta Italia, con piccole differenze legate alla documentazione. Nel Comune di Roma, va allegato anche il certificato di invalidità o la ricevuta della domanda. 

Ogni area metropolitana ha un distretto sanitario a cui fare riferimento e in cui recapitare i documenti per la richiesta. Una volta individuata l’ASL di appartenenza, basterà recarsi sul sito internet per trovare tutti i recapiti degli uffici assistenza protesica, che sono quelli di riferimento. 

Nella Regione Lazio, i presidi sanitari assorbenti vengono distribuiti dalla ditta vincitrice della gara di appalto, indetta dalla Regione stessa. In alcune zone, l’azienda spedisce i pannoloni a domicilio. In altre, bisogna ritirarli in farmacia o in strutture autorizzate. 

Quando la ASL contatta il contribuente per comunicargli che l’autorizzazione alla fornitura gratis è stata concessa, provvede anche a dare tutte le informazioni per il ritiro.

Come semplificare l’assistenza sanitaria degli anziani

I pannoloni gratis sono un aiuto concreto e importante per garantire un’assistenza sanitaria serena ad anziani e disabili.

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